Arrivano anche i PIR di Azimut

Paolo_Martini
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Anche Azimut entra nel mondo del PIR. Il gruppo presenta AZ Fund Italian Excellence 3.0 e AZ Fund Italian Excellence 7.0, due nuovi comparti della piattaforma lussemburghese destinati anche alla costituzione dei Piani individuali di risparmio a lungo termine (PIR) introdotti dalla Legge di bilancio 2017. Italian Excellence 3.0 e Italian Excellence 7.0, attraverso una politica di investimento orientata agli strumenti finanziari di piccole e medie imprese italiane, rappresentano un ponte verso la crescita delle aziende italiane, fornendo al contempo agli investitori l’opportunità di ottenere redditi di natura finanziaria in un regime di esenzione dall’ imposta sui capital gain e dall’imposta di successione.

Entrambi i comparti Italian Excellence, secondo i requisiti di legge previsti, investono almeno il 70% del portafoglio in strumenti finanziari emessi da imprese che svolgono attività diverse da quella immobiliare residenti in Italia o in un altro Stato dell’Unione Europea ma con branch in Italia. Di questo ammontare, almeno il 30%, pari al 21% del totale, sarà investito in strumenti finanziari emessi da imprese diverse da quelle inserite nell’indice FTSE Mib o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati. “Queste nuove soluzioni di investimento - commenta Paolo Martini, amministratore delegato di Azimut Capital Management e co-direttore generale di Azimut Holding - beneficiano delle forti competenze di gestione che Azimut da sempre esprime sull’azionario italiano. Con il PIR Italian Excellence offriamo inoltre uno strumento capace di avvicinare i risparmiatori al mondo dell’economia reale, in linea con l’obiettivo che perseguiamo da quattro anni con il progetto Libera Impresa”.

Azimut offre agli investitori la possibilità di investire nei comparti Italian Excellence PIR compliant scegliendo tra due differenti alternative, entrambe gestite da AZ Fund Management SA con l’advisory di Azimut Capital Management SGR, sulla base del peso massimo della componente azionaria: Italian Excellence 3.0 prevede una componente equity massima del 30%, mentre in Italian Excellence 7.0 questa quota può rappresentare fino al 70% degli attivi netti del prodotto.