Aiaf, asset più rischiose e l'Italia come priorità di investimento per l'istituzionale

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atomicShed, Flickr, Creative commons

Azioni, azioni e ancora azioni. Il sentiment degli addetti ai lavori che hanno partecipato al Panel Strategist realizzato dall'Associazione italiana degli analisti e consulenti finanziari (Aiaf) per il terzo trimestre dell’anno non cambia. Gli operatori, infatti, continuano a preferire anche nel periodo luglio-settembre 2014 l’equity e le asset class maggiormente rischiose. Lo studio mostra un ritorno verso il mercato azionario giapponese e, dopo un periodo di incertezza a inizio d’anno, tornano a essere considerati con particolare attenzione i mercati emergenti.

Ma il Paese che continua a guadagnare la maggiore fiducia tra gli strategist interpellati dall’Aiaf rimane l’Italia, che ha registrato oltre il 70% dei giudizi positivi. Il mercato obbligazionario vede, invece, un giudizio degli strategist in leggero miglioramento per quanto riguarda i titoli governativi dell’area euro, mentre i Treasury Bond americani hanno registrato una quasi totalità di giudizi negativi.

Per il trimestre estivo del 2014 gli addetti ai lavori coinvolti da Aiaf nella selezione degli asset hanno evidenziato una preferenza per i corporate bond europei, per i titoli governativi dei Paesi emergenti e per quelli italiani, per il mercato monetario e per il mercato azionario europeo. L’ottimizzatore, a seguito di un incremento della volatilità nelle asset class maggiormente rischiose, vede aumentare l’esposizione azionaria al solo mercato dell’area Euro, risultato meno volatile rispetto a quello italiano, a quello giapponese e a quelli dei Paesi emergenti, nonostante i giudizi positivi su queste asset class.

Il portafoglio standard che emerge dal Panel Strategist di AIAF è stato costruito sulla base di un processo quantitativo di ottimizzazione vincolata.