Advisory per sportivi famosi: quale sarebbe il portafoglio ideale di Valentino Rossi? E quello di Cristiano Ronaldo?

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foto: autor Fiat Yamaha Team, Flickr, creative commons

Gli sportivi d'elite si dedicano anima e corpo alla loro disciplina, accettando enormi sacrifici per raggiungere il livello più alto. Dopo aver raggiunto la vetta dispongono solo di pochi anni per accumulare un patrimonio sufficiente a proteggerli da ogni tipo di preoccupazione. Personaggi famosi come Cristiano Ronaldo o Valentino Rossi hanno un ciclo di entrate piuttosto breve che dura il tempo della loro carriera sportiva. Pertanto è fondamentale una buona consulenza circa l'investimento dei propri guadagni.

Secondo l’Advisory Finanziario del Private Banking di Banca Monte dei Paschi di Siena, “in considerazione della giovane età del cliente, e dell’attività svolta, ipotizzando un orizzonte temporale di medio/lungo termine e un profilo di rischio medio/alto, si ritiene che l’asset allocation più appropriata sia un portafoglio di tipo bilanciato tra azionario globale, con una prevalenza di azionario Europa e obbligazionario Europa, incluso corporate IG e high yield”. Per gli esperti di MPS, “la logica è quella di veder crescere il proprio capitale nel medio/lungo periodo, sfruttando una diversificazione geografica per la parte azionaria ed una diversificazione per tipologia di emittenti, per quanto riguarda la componente obbligazionaria, in una logica di ottimizzazione rischio/rendimento”.

Comunque, una volta identificato il profilo di rischio del cliente, "il vero valore aggiunto nell’attività di gestione del portafoglio si realizza con un costante ed elevato  livello di seguimento nel post-vendita, caratterizzato da un continuo monitoraggio del portafoglio, in relazione alla volatilità dei mercati ed ai rendimenti espressi dagli stessi; difatti, un approccio flessibile e personalizzato risulta essere un reale ‘plus’ per il cliente,  in logica di protezione del capitale e, al contempo, di ricerca di un rendimento adeguato e costante nel tempo.”

Secondo Tommaso Cucchetti, porfolio manager di Soprarno SGR, "la chiave del successo è il giusto equilibrio tra protezione e crescita del capitale. In un’ottica a 360 gradi, quindi l'ideale è diversificare l’investimento. In particolare, per quanto riguarda gli investimenti mobiliari di patrimoni così importanti a fronte del fatto che questi sportivi hanno una fonte di guadagno notevole e concentrata in pochi anni, si può pensare alla conservazione del capitale investito sottoscrivendo, tramite piani di accumulo mensili, fondi flessibili al fine di usufruire dei vantaggi di un’asset allocation diversificata e di una gestione di tipo attivo al fine di massimizzare il rendimento del portafoglio".

Successivamente, "una buona opzione", aggiunge il gestore, "sarebbe realizzare investimenti nel settore immobiliare e delle opere d’arte, oltre ovviamente ad investimenti finanziari (considerando anche partecipazioni rilevanti in società), non tralasciando l’investimento sulla propria persona al fine di massimizzare le entrate pubblicitarie. Infine, si potrebbe completare il portafoglio ideale mantenendo un’esposizione importante in asset finanziari a bassa volatilità, non concentrando i rischi in specifiche scommesse. Pertanto una allocazione multi-asset, con un’esposizione geografica e multisettoriale al fine di non concentrare eccessivamente il patrimonio su rischi  specifici".

Fornire servizi di private banking personalizzati ai professionisti dello sport e la cultura è un settore in cui Instesa Sanpaolo segue la strategia di adattare il proprio servizio per soddisfare le esigenze di ogni cliente. La gestione dei ricavi in periodi di tempo molto limitati e concentrati e la necessità di una pianificazione finanziaria e immobiliare globale, senza confini, caratterizzano i bisogni fondamentali di questi professionisti. Secondo Saverio Perissinotto, Condirettore Generale Vicario di Intesa Sanpaolo Private Banking, “in termini di asset allocation, nel portafoglio di un sportivo famoso, sicuramente si possono considerare con maggiore attenzione i prodotti lifecycle, che prevedono forme di decumulo del patrimonio investito da una certa età in avanti, o comunque prodotti a maggior contenuto previdenziale come le polizze rivalutabili”.

"Ritengo comunque che i rischi sui patrimoni di questi personaggi siano legati a variabili diverse rispetto agli investimenti finanziari effettuati, e comunque non è possibile generalizzare. Occuparsi del patrimonio del cliente a 360° ed offrire un advisory sugli investimenti che si prenda anche cura degli aspetti legati alla fiscalità del patrimonio", conclude Perissinotto, "può essere in questi casi indispensabile”.